lunedì 3 ottobre 2011

ottobre 3rd, 2011
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ShareHo avuto l’impressione che i mass-media nazionali non abbiano dato molto risalto alla notizia che, con la prossima dichiarazione dei redditi, si possa optare di destinare l’8 per mille alla scuola pubblica.
Come sostenitore della Scuola Pubblica non posso che gioire nel comunicarlo a chi mi segue.
E’ avvenuto che giovedì 29 settembre 2011 il Governo sia stato battuto alla Camera. L’ordine del giorno, presentato dal Pd, impegna il governo a indicare «esplicitamente la scuola pubblica» come destinataria della quota dell’8 per mille allo Stato “da utilizzare d’intesa con enti locali per la sicurezza e l’adeguamento funzionale degli edifici e a pubblicare ogni anno un rapporto dettagliato circa l’erogazione delle risorse e lo stato degli interventi realizzati”.
Poco prima del voto, il governo si era più volte rimesso all’Aula per evitare di andare sotto.
Il testo, su cui c’era parere contrario del governo, è passato con 247 sì e 223 no.

Le scuole paritarie sarebbero escluse dal beneficio perché nell’attuale sistema d’istruzione, per scuole pubbliche s’intendono solo quelle statali, oppure quelle regionali, provinciali e comunali, mentre “le scuole non statali private sono quelle gestite da privati laici o religiosi, comprese quelle paritarie”.
Attualmente l’8 per mille può essere dato allo Stato o alla Chiesa, mentre se non si indica nulla, è destinato all’Ente che ha ottenuto maggiori preferenze (sempre la Chiesa), quindi ben venga la scuola pubblica tra le opzioni, Io il mio prossimo otto per mille lo destinerò allo Stato per la Scuola Pubblica e Tu cosa farai?

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