domenica 27 marzo 2011

Condannata Gelmini: «discrimina disabile»


Condannato il ministero all'Istruzione guidato Mariastella Gelmini ovvero il ministro stesso: ha discriminato un disabile riducendo le ore di sostegno per uno studente in un istituto superiore di La Spezia. È una sentenza, importante del tribunale di La Spezia che può avere conseguenze in tutto il Paese. In aula non è una settimana proficua, per la titolare del ministero con sede a Trastevere a Roma: il Tribunale del Lavoro di Genova venerdì 25 ha condannato il ministero dell'Istruzione a risarcire con circa 500 mila euro 15 lavoratori precari della scuola che avevano presentato ricorso per la loro mancata stabilizzazione.

Il giudice ha definito 'condotta discriminatoria' quella del ministro per l'istruzione. Lo ha fatto sapere l'avvocato Isabella Benifei che aveva fatto ricorso. Il giudice ha condannato il ministero a ripristinare le ore di sostegno e a pagare le spese processuali. Benifei, incaricata dai genitori del ragazzo, ha contestato il contrasto fra i tagli della Gelmini e il diritto alla tutela delle persone con disabilità. «L'articolo 3 della Costituzione - si legge nel ricorso - promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento» e con il provvedimento ministeriale «viene leso il diritto del disabile all'istruzione».

Per la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, «quella dei precari di Genova è solo l'ultima sentenza in ordine di tempo sulle mancate stabilizzazioni dei lavoratori precari della scuola. Queste cause sono la diretta conseguenza delle scelte politiche della Gelmini e di questo governo che, pur di fare cassa, non ha voluto portare a termine il piano straordinario di immissione in ruolo previsto dal governo Prodi». La parlamentare aggiunge: «Con i risarcimenti di oggi si raggiunge una cifra consistente che ci porta a chiedere pubblicamente al ministro Gelmini di ammettere, una volta per tutte, che per lo Stato sarebbe stato molto meglio investire quelle risorse per la stabilizzazione dei docenti e la qualità della didattica piuttosto che pagare questi giusti risarcimenti».

Tono analogo dall'Idv: «La sentenza del Tribunale del lavoro di Genova – dichiara il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando - ha reso giustizia ai lavoratori e ha confermato ciò che l'Italia dei Valori ha sempre denunciato: questo governo è incapace. L'inadeguatezza del ministro Gelmini, che ha calpestato i diritti fondamentali dei lavoratori precari della scuola, è sempre più evidente. Il sistema dell'istruzione è stato distrutto da Berlusconi, Tremonti e dall'ignobile riforma Gelmini. La misura è colma, vadano a casa».





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